mercoledì 2 marzo 2011

Il mare d'inverno...


Dopo un paio di settimane di assenza eccomi di ritorno…Vi avevo accennato ad una sorpresa, una bella sorpresa che sarebbe accaduta nel mese di Febbraio ed ora posso sciogliere i nastri del fitto mistero e raccontarvi cosa abbiamo fatto.
Domenica 20 Febbraio siamo partiti per una settimana di relax e mare, destinazione l’isola del sorriso, ovvero Mauritius!
Bello, bello, bello un semplice ed unico aggettivo per riassumere brevemente il nostro viaggio. Il primo vero viaggio in 3 con destinazione una meta esotica ma non troppo: 11 lunghissime (ed interminabili con una bambina di poco più di 2 anni) ore di volo che ci hanno portato dall’altra parte del mondo a fare lunghi bagni nell’acqua tipieda e ad assaporare il gusto salato dell’estate ancora troppo lontana da Milano.
L’ultimo viaggio lontano lontano risaliva ai tempi della mia gravidanza, troppo tempo fa, non riesco quasi a ricordare le emozioni; forse perché in realtà di emozionante c’era stato ben poco io e mio marito a letto con 40 di febbre mentre fuori dalla stanza si sentivano schiamazzi, risatine, tuffi e schizzi d’acqua. Durante tutta la gravidanza sognavamo il nostro futuro viaggio, più la pancia cresceva più immaginavo mete lunghe e difficili da raggiungere. Avevamo ipotizzato un  viaggio a 2, in coppia per il mio compleanno quando la Vi aveva 6 mesi. Una volta presa in braccio la Vi la voglia di viaggiare senza di lei è venuta meno.
Immagino che molte di voi pensino sia stato un errore ma il quel momento e nei mesi a seguire mi sono sempre sentita così, non in colpa ma semplicemente la voglia di allontanarmi da lei non aveva mai preso il sopravvento. Avevo proprio voglia di fare un viaggio con lei, di “iniziarla” a vedere e a scoprire il mondo con mamma e papà.
Non vi dico l’emozione di avere in mano i biglietti aerei, di vedere che finalmente il sogno si stava realizzando. Ho sempre amato il “mare d’inverno”, il mare caldo, non in burrasca per il freddo e il mal tempo. Durante le 11 ore di volo ho ardentemente atteso di scendere dall’aereo e sentire l’umidità e il calore sulla mia pelle, ho desiderato sentire l’odore e il sapore della salsedine sul mio corpo, ho sperato facesse caldo, ma proprio caldo per potermi togliere tutto il freddo dell’inverno dalle ossa: fare una pausa, mettere un punto e virgola alla pioggia, alla neve e al freddo pungente.
E per fortuna così è stato. Ho goduto e assaporato il pesce fresco mangiato in riva al mare, il sapore fresco e frizzante del vino bianco ghiacciato ha rinfrescato le mie labbra, ho chiuso gli occhi ad ogni passo sulla sabbia calda (ogni tanto il corallo pungente ha fatto male però!) per preservare il ricordo di quello che vivevamo per un bel po’! Ho nuotato nell’acqua calda, ho fatto castelli di sabbia, riempito annaffiatoi, riso e scherzato…mi sono arrabbiata con mia figlia che ha mostrato un lato del suo carattere a noi completamente sconosciuto (ma questa è un’altra storia che vi racconterò!), ho letto un libro tutto d’un fiato come purtroppo non accadeva da un po’ e sono stata tutto sommato felice anche quando dopo altre 11 ore siamo tornati a casina, nel nostro nido!

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