martedì 29 marzo 2011

I dentini


La Vi domenica si è svegliata con un raffreddore da urlo e in serata è arrivata qualche linea di febbre (37.2°), anzi una leggera alterazione. Ieri naturalmente è rimasta a casa dal nido. Ho cercato in tutti i modi di insegnarle a soffiare il naso ma a parte 2 volte che c’è riuscita per puro culo le altre volte, povero amore, ha emesso versi sconnessi di animali, ha soffiato dalla bocca, ha fatto urletti e alla fine si è scoraggiata e mi ha detto:
“Basta mamma, io soi piccola!”
Mi sono arresa e ho ripreso l’aspiratore in mano e finalmente ha iniziato a respirare decentemente di nuovo.
Domenica mattina però mentre le facevamo un bel bagno caldo con la speranza di aiutarla a liberare il nasino chiuso e lei rideva a crepapelle nell’acqua ho visto la causa dell’ennesimo raffreddore della stagione: il dentino appena spuntato!
Oh quanto sono felice, voi non potete capire…il penultimo dente…il terzo molare è finalmente uscito!
Abbiamo 19 dentini, ne manca uno solo!!!

giovedì 24 marzo 2011

Amicizie "post-Partum"


In un vecchio post avevo dedicato qualche riflessione alle mie amicizie di sempre, amicizie legate alla mia adolescenza ed al periodo pre-“maman”; amicizie purtroppo lontane e con le quali non vivo la mia nuova quotidianità dell’essere mamma.
La nascita della Vi ha portato nella mia vita una sferzata di nuova energia (dopo aver superato l’assenza di sonno) e soprattutto è stata l’occasione per conoscere nuove ragazze, alcune simili a me e con le quali è nata una bella amicizia ed alcune al mio opposto ma con le quali ho potuto confrontarmi soprattutto nel periodo  della gravidanza e non appena è nata la Vi ma con le quali non mi sento più.
Le amicizie proseguite negli anni sono amicizie particolari, di breve durata se paragonate alle mie amiche storiche, ma nonostante questo sono rapporti consolidati, nati durante un periodo particolare delle nostre vite e soprattutto condizionati dal nostro stato emotivo e dai nostri ormoni.

lunedì 21 marzo 2011

è nato MENO NOVE...


Dopo 4 giorni di ritardo, sintomi sempre più forti, sensazioni di smarrimento continue e soprattutto dopo aver escluso nell’ordine influenza imminente, l’essere affetta da malattie strane, amnesie su come si concepiscono i bambini io e il Lui abbiamo deciso che era arrivato il momento di mettere fine ai nostri dubbi e capire cosa stesse succedendo al mio corpo.
Sabato 19 Marzo, giorno  della festa del papà, ho preso il test in mano, sono andata in bagno e dopo averlo fatto l’ho lasciato là.
3 minuti, un’eternità…la nostra attesa.
Sono tornata in bagno e con enorme stupore ho scoperto di non essere affetta da nulla, nessuna influenza, nessuna malattia strana…solo una scritta immobile sullo schermo
INCINTA +3
Smarrimento, terrore, ansia ma anche tanta felicità…

venerdì 18 marzo 2011

Il Ciuccio


Come ogni mattina quando accompagno la Vi al nido devo ricordarmi 2 oggetti indispensabili alla buona riuscita “del nostro addio”: il suo oggetto di transizione (Pippo) e il ciuccio.
Questa mattina non so dove avevo la testa, ho dimenticato il ciuccio. È rimasto nella mia borsa, avvolto in un fazzoletto nella tasca. Ho lasciato la Vi a scuola, non era entusiasta ma erano pochi bimbi quindi si sarebbe divertita magari un po’ di più…se non fosse che la “madre snaturata” che ha –ovvero io- per poco non ha distrutto l’idillio! Dopo 10 minuti mi hanno chiamato dalla scuola che la Vi era in lacrime, disperata perché senza ciuccio. Aveva aperto il suo cassettino per riporre Pippo e “ta-ta”: l’amara scoperta, la sua mamma se n’era andata col ciuccio, il suo cassetto era vuoto!
Naturalmente di corsa, letteralmente di corsa (per fortuna che il nido è attaccato a casa) sono tornata indietro e senza farmi vedere ho mollato il suo oggetto del desiderio alla sua maestra!
Ma come ho fatto a dimenticarlo? A dimenticare il CIUCCIO??

giovedì 17 marzo 2011

Auguri Italia!

150 anni e non sentirli...
Navigando nella rete questi sono solo alcuni degli oggetti celebrativi, special edition, creati per l'occasione.


Morellato (bracciale), Geox (scarpe), Damiani (anello), Cassina (tavolo), Nardelli (ciondolo), Smeg (frigorifero),   Roberta di Camerino (borsa)
Ballin (scarpe), Chantecler (charmes), Le Bebè, Inglesina, MoonBoot, Montegrappa (penne), Tivoli Audio (Mameli Limited Edition Radios)

martedì 15 marzo 2011

Allergie, Intolleranze, Celiachia…Dieta!


Venerdì scorso mi sono decisa e sono andata a fare le analisi per vedere se sono celiaca.
Nell’ultima settimana ho avuto disturbi vari, di ogni natura e visto che avevo questa ricetta nel cassetto già da qualche mese mi sono armata di pazienza e sono andata a fare il prelievo.
Le risposte le avrò il 22 Marzo ma nel frattempo ho deciso di seguire alcuni consigli del mio allergologo.
Questa estate ho iniziato a stare poco bene, prima di rientrare a Milano ho deciso di fare un’analisi del sangue (tra l’altro davvero costosta!) che definirei non convenzionale e che dal semplice prelievo del sangue è in grado di analizzare le intolleranze a circa 180 alimenti.
A parte l’attesa per avere i risultati (più di un mese), quando ho aperto la cartellina ed ho iniziato a leggere m’è preso il famoso “coccolone” praticamente non posso mangiare nulla. Sono intollerante al frumento, ai lieviti, al mais, al latte, ad un’infinita varietà di frutta e verdura, ai crostacei… vi giuro una lista incredibile e soprattutto lunga, lunga ma che dico lunghissima!
Prima di iniziare a fare una qualsivoglia dieta, anche perché qui da mangiare mi restava e mi resta ben poco, ho deciso di fare una capatina anche dall’allergologo. Speravo ad essere sincera in un miracolo, che mi potesse aiutare a trovare i giusti alimenti per stare un po' meglio!

lunedì 14 marzo 2011

Zia...


Fra qualche mese diventerò Zia per la quarta volta.
Arriverà una bambina, ho provato ad immaginarla soprattutto nell’ultimo mese, da quando abbiamo scoperto che sarà una femminuccia…e non so perché ma la immagino con dei bellissimi riccioli morbidi come liquirizia, con gli occhi color blu cobalto e con la pelle di porcellana; insomma una vera bellezza da togliere il fiato!
Non vedo l’ora di incontrare il suo sguardo e di prenderla in braccio. Sentire il suo pianto e naturalmente scrutare gli occhi della Vi al loro primo incontro: per lei è la cuginetta “nuova”.
Purtroppo saranno lontane, in un altro continente e vedersi sarà difficile. Per il momento stiamo organizzando un viaggetto solo io e il MIO LUI, sarà breve purtroppo solo qualche giorno e non penso sia opportuno scombussolare di nuovo i ritmi della Vi con 9 ore di aereo e 6 di fuso orario. Sarà un’occasione anche per fare un weekend romantico in 2!

venerdì 11 marzo 2011

Déjà vu…

Capita anche a voi di vivere mai una sensazione di Déjà vu?
Questo grande senso di familiarità, la sensazione di aver già vissuto precedentemente un avvenimento o una situazione che si sta verificando…un alone di mistero ma anche ferma consapevolezza che quanto si sta vivendo non corrisponde realmente ad una esperienza vissuta?
A me capita spesso ultimamente, forse mi capita di sognare di più, di ricordare di più quello che sogno e allora questa sensazione di vivere il vissuto mi sovrasta.
Sono giorni di grandi riflessioni questi, sono spesso assente dal blog non perché non ho voglia di raccontare, anzi avrei fin troppo da dire e da scrivere ma sono ancora pensieri informi, senza quasi né capo né coda.
Sto cercando di canalizzare tutte le mie risorse fisiche e mentali per dare un senso a quello che sento!
Tra qualche minuto esco per andare a prendere la Vi all’asilo, stranamente non ho voglia di vedere nessuno, non ho voglia di fare le solite chiacchiere davanti al cancello in attesa che si apra e che tutte corrano dai propri pargoli. Avrei voglia di entrare, prendere la mia piccola e scappare a giocare con lei.
Non sono di molte parole oggi…

martedì 8 marzo 2011

Buon Compleanno!


Per anni ho odiato la festa della donna…usurpatrice in cuor mio della mia festa di compleanno!
Eh sì, quale giorno peggiore per essere nate? 
Fanno sicuramente la loro bella concorrenza Natale e l’ultimo dell’Anno, ma vi assicuro l’8 Marzo non è da meno.
Io, che sono un’ amante di feste e party di ogni genere, ho sempre dovuto a malincuore abdicare al giorno successivo per i festeggiamenti ed alcune volte anche al giorno precedente, con la scusa che poi sarebbe arrivata la mezzanotte e con essa il mio vero compleanno.
Crescendo la smania di festeggiare è via via scemata, l’ultima festa risale ai miei 30 anni con pancione annesso; però anche solo fare un aperitivo o una cena non voglio dire che mi sia precluso ma non è neanche così facile da organizzare.
Probabilmente il significato di questa festa è cambiato nel corso degli anni, non si vedono più o almeno io non le vedo più, orde di donne smaniose di far valere i loro diritti in locali di dubbio gusto o a far le “sciocchine” in giro ma allo stesso tempo uscire per andare a festeggiare il mio compleanno la sera dell’8 Marzo mi mette davvero tristezza.
…e allora quest’anno faccio l’alternativa. 

venerdì 4 marzo 2011

Dottor Jekyll e Mr. Hyde


Ovvero mia figlia duenne in vacanza.
Avevo promesso un post per raccontarvi la vacanza trascorsa con gli occhi di mia figlia…anzi con gli occhi di una mamma “preoccupata” per la doppia personalità della figlia.
Non voglio fare un’ode alla Vi ma posso affermare con quasi assoluta certezza che è (o ERA??!!) una bambina tranquilla, poco capricciosa, ubbidiente e per nulla aggressiva.
Le 12 ore di aereo hanno capovolto la nostra realtà!
Mauritius, definita dai più “l’isola del sorriso”, per mia figlia è stata “l’isola del pianto”. Abbiamo scoperto che la Vi è in grado di produrre una quantità di lacrime a comando inverosimile per i motivi più assurdi, anzi la maggior parte delle volte senza motivo.
È stata in grado di essere la bambina solare e allegra di sempre quando era il  momento di nuotare, giocare, fare castelli, rotolarsi nella sabbia, fare ore e ore di bagni...


...poi all’improvviso il Mr. Hyde che si nascondeva in lei prendeva il sopravvento e urli, strepiti, lanci di oggetti e musi lunghi.

mercoledì 2 marzo 2011

Il mare d'inverno...

Dopo un paio di settimane di assenza eccomi di ritorno…Vi avevo accennato ad una sorpresa, una bella sorpresa che sarebbe accaduta nel mese di Febbraio ed ora posso sciogliere i nastri del fitto mistero e raccontarvi cosa abbiamo fatto.
Domenica 20 Febbraio siamo partiti per una settimana di relax e mare, destinazione l’isola del sorriso, ovvero Mauritius!
Bello, bello, bello un semplice ed unico aggettivo per riassumere brevemente il nostro viaggio. Il primo vero viaggio in 3 con destinazione una meta esotica ma non troppo: 11 lunghissime (ed interminabili con una bambina di poco più di 2 anni) ore di volo che ci hanno portato dall’altra parte del mondo a fare lunghi bagni nell’acqua tipieda e ad assaporare il gusto salato dell’estate ancora troppo lontana da Milano.
L’ultimo viaggio lontano lontano risaliva ai tempi della mia gravidanza, troppo tempo fa, non riesco quasi a ricordare le emozioni; forse perché in realtà di emozionante c’era stato ben poco io e mio marito a letto con 40 di febbre mentre fuori dalla stanza si sentivano schiamazzi, risatine, tuffi e schizzi d’acqua. Durante tutta la gravidanza sognavamo il nostro futuro viaggio, più la pancia cresceva più immaginavo mete lunghe e difficili da raggiungere. Avevamo ipotizzato un  viaggio a 2, in coppia per il mio compleanno quando la Vi aveva 6 mesi. Una volta presa in braccio la Vi la voglia di viaggiare senza di lei è venuta meno.
Immagino che molte di voi pensino sia stato un errore ma il quel momento e nei mesi a seguire mi sono sempre sentita così, non in colpa ma semplicemente la voglia di allontanarmi da lei non aveva mai preso il sopravvento. Avevo proprio voglia di fare un viaggio con lei, di “iniziarla” a vedere e a scoprire il mondo con mamma e papà.


Il mare d'inverno...


Dopo un paio di settimane di assenza eccomi di ritorno…Vi avevo accennato ad una sorpresa, una bella sorpresa che sarebbe accaduta nel mese di Febbraio ed ora posso sciogliere i nastri del fitto mistero e raccontarvi cosa abbiamo fatto.
Domenica 20 Febbraio siamo partiti per una settimana di relax e mare, destinazione l’isola del sorriso, ovvero Mauritius!
Bello, bello, bello un semplice ed unico aggettivo per riassumere brevemente il nostro viaggio. Il primo vero viaggio in 3 con destinazione una meta esotica ma non troppo: 11 lunghissime (ed interminabili con una bambina di poco più di 2 anni) ore di volo che ci hanno portato dall’altra parte del mondo a fare lunghi bagni nell’acqua tipieda e ad assaporare il gusto salato dell’estate ancora troppo lontana da Milano.
L’ultimo viaggio lontano lontano risaliva ai tempi della mia gravidanza, troppo tempo fa, non riesco quasi a ricordare le emozioni; forse perché in realtà di emozionante c’era stato ben poco io e mio marito a letto con 40 di febbre mentre fuori dalla stanza si sentivano schiamazzi, risatine, tuffi e schizzi d’acqua. Durante tutta la gravidanza sognavamo il nostro futuro viaggio, più la pancia cresceva più immaginavo mete lunghe e difficili da raggiungere. Avevamo ipotizzato un  viaggio a 2, in coppia per il mio compleanno quando la Vi aveva 6 mesi. Una volta presa in braccio la Vi la voglia di viaggiare senza di lei è venuta meno.
Immagino che molte di voi pensino sia stato un errore ma il quel momento e nei mesi a seguire mi sono sempre sentita così, non in colpa ma semplicemente la voglia di allontanarmi da lei non aveva mai preso il sopravvento. Avevo proprio voglia di fare un viaggio con lei, di “iniziarla” a vedere e a scoprire il mondo con mamma e papà.
Non vi dico l’emozione di avere in mano i biglietti aerei, di vedere che finalmente il sogno si stava realizzando. Ho sempre amato il “mare d’inverno”, il mare caldo, non in burrasca per il freddo e il mal tempo. Durante le 11 ore di volo ho ardentemente atteso di scendere dall’aereo e sentire l’umidità e il calore sulla mia pelle, ho desiderato sentire l’odore e il sapore della salsedine sul mio corpo, ho sperato facesse caldo, ma proprio caldo per potermi togliere tutto il freddo dell’inverno dalle ossa: fare una pausa, mettere un punto e virgola alla pioggia, alla neve e al freddo pungente.
E per fortuna così è stato. Ho goduto e assaporato il pesce fresco mangiato in riva al mare, il sapore fresco e frizzante del vino bianco ghiacciato ha rinfrescato le mie labbra, ho chiuso gli occhi ad ogni passo sulla sabbia calda (ogni tanto il corallo pungente ha fatto male però!) per preservare il ricordo di quello che vivevamo per un bel po’! Ho nuotato nell’acqua calda, ho fatto castelli di sabbia, riempito annaffiatoi, riso e scherzato…mi sono arrabbiata con mia figlia che ha mostrato un lato del suo carattere a noi completamente sconosciuto (ma questa è un’altra storia che vi racconterò!), ho letto un libro tutto d’un fiato come purtroppo non accadeva da un po’ e sono stata tutto sommato felice anche quando dopo altre 11 ore siamo tornati a casina, nel nostro nido!