Premetto che questo post nasce solo ed esclusivamente dalla
mia esperienza personale di consumatrice e che non vuole avere alcun fine
pubblicitario né tantomeno ricevo alcun tipo di “pagamento”.
Quando ero incinta della Vi ed è arrivato il momento di
scegliere quanto sarebbe stato necessario, indispensabile ed utile per la
nostra sopravvivenza, ho iniziato la mia ricerca on-line tra un mondo di marche
e modelli a me totalmente sconosciuti. Ho scelto l’Inglesina per quasi tutto,
insomma un made in Italy che pensavo fosse sinonimo di qualità principalmente.
Mi sono dovuta totalmente ricredere e purtroppo su tutto quanto io abbia
comprato!
Abbiamo iniziato ovviamente dal trio, fondamentale per
andare in giro. A parte il fatto che non avevo idea che ci fosse tutta questa
scelta, non avendo ricevuto alcun tipo di consiglio (non avevo amici/che con
prole) ho deciso seguendo 2 criteri a mio avviso totalmente da escludere quando
si deve acquistare un trio: l’estetica e il consiglio della commessa. Non ho
pensato invece a quanto è senza dubbio utile da utilizzare come discriminante nella
scelta finale ovvero la comodità, la praticità e soprattutto la leggerezza e/o
maneggevolezza.
Ahimè non potevo decidere prodotto peggiore.
Dal punto di vista estetico per carità mi era piaciuto molto
ed anche oggi a distanza di 4 anni non mi dispiace ma dal punto di vista dell’utilizzo
fine a se stesso il passeggino dell’Inglesina Otutto non lo consiglieri a
nessuno. Innanzitutto si poteva avere solo con il “maniglione” unico che sembra
essere comodo quando si ha a disposizione un’unica mano nelle manovre ma quando
sei in giro e devi portare qualche sacchetto in più e sotto nel vano apposito
non c’entra più nulla sei costretto a caricarti sacchetti come un mulo. L’altra
cosa scomodissima è il fatto che è davvero molto pesante. L’esperienza con la
Vi è stata disastrosa, non avevamo l’ascensore a casa (che poi bisogna sempre
anche valutare le dimensioni perché l’Otutto è davvero molto largo e in alcuni
ascensori comunque non riesce a passare…vedi allo studio della mia pediatra) e questo
ha implicato che io lo alzassi di peso ogni volta per uscire ed entrare da casa
o ovunque andassi e vi assicuro che è faticosissimo
soprattutto se fatto sulle rampe delle scale. Se a questo si aggiungono notti
in bianco, mastiti ed ingorghi che mi sono venuti innumerevoli volte durante l’allattamento
vi lascio immaginare il dolore alle braccia, alla schiena e al seno.
Certo magari il fatto che il passeggino sia posizionabile
sia fronte strada che fronte mamma ha il suo pregio ma vi assicuro alla fine ho
dovuto cedere per un modello più leggero che mi consentisse di vivere in
maniera normale le mie passeggiate con la bimba e di andare in giro anche in
automobile tranquillamente (perché chiuderlo ed infilarlo nel bagagliaio per
chi ha un auto piccola come la mia è un’impresa da laurea in ingegneria).
Secondo prodotto fallimentare per me sempre a causa del
pessimo modello scelto è stata la sdraietta. Tutti quelli che conosco ora con
figli (accidenti li avessi conosciuti prima!!) hanno avuto delle vere e proprie
esperienze d’amore con le sdraiette dei figli sulle quali mangiavano, dormivano
e ci passavano delle ore.
Io no.