lunedì 24 settembre 2012

Eravamo 3...ora siamo 4!



Oggi mi ero organizzata diversamente: pranzo leggero e veloce con un'insalata ed una pausa in un piccolo caffè in zona scuola della Vi.  E' un locale carino dove è possibile sedersi a sorseggiare un caffè e navigare in wi-fi con il proprio computer. Un momento per staccare la spina, la scusa per sedersi e dedicarequalche minuto al blog.

Purtroppo era chiuso e visto che ero già in giro e che a breve devo recuperare la Vi a scuola, l'unica alternativa possibile al restare in macchina sotto lo pioggia, è stata quella di rovistare nella mia borsa sperando di aver portato le chiavi della casa vecchia (che è vicinissima alla scuola della Vi). La fortuna mi ha premiato questa volta e sono qui in quella che da 10 mesi non è più ufficialmente la nostra casa (ci siamo trasferiti il 1 novembre dello scorso anno) ma purtroppo "burocraticamente" lo è ancora, ovvero non riusciamo a venderla (in tempi di crisi...).
Entrare qui è sempre un tuffo al cuore, si continua a sentire l'odore di casa, l'odore di noi nonostante la polvere ormai cerchi di coprire ogni sensazione. Sono seduta sullo sgabello in cucina, la mia cucina...la cucina dove ho preparato tante cose, dove ho fatto dolci ed ho sperimentato nuove ricette. La pioggia cade e l'unico pensiero che ogni tanto mi fa tornare con i piedi per terra è che questa è la casa di noi tre e non di noi 4. Sono malata lo so ma quando sento questa forte nostalgia, nostalgia dei miei piedi nudi sul parquet grezzo, nostalgia della luce tra le fessure che si propaga nella casa, nostalgia del vetro e delle sue trasparenze mi ricordo che questa è stata ed è la casa di NOI prima dell'arrivo della Bee, la casa dove manca ormai un pezzo importantissimo di noi e allora la razionalità prende il sopravvento e spero davvero che venga venduta al più presto...
...perchè se devo dirla tutta a me questi cordoni ombelicali che non si recidono non mi piacciono molto.
La Vi ha avuto tutto un modo suo per elaborare il trasloco e l'abbandono della casa (la sua unica casa dalla nascita). Questa è definita la casa vecchia, non è più tornata qui e naturalmente essendo ancora abbastanza piccola non sa che non è stata venduta e che quindi potrebbe ancora venirla a vedere. Dove viviamo ora è definita la casa nuova, non è ancora LA CASA o almeno a parole non la definisce mai così. Abbiamo però raggiunto un ottimo traguardo...non rimpiangere più la casa vecchia; ormai non ne parla più e non paragona più tutto quello che c'era qui con quello che c'è nella nostra casa. All'inizio è stata difficile, devo ammetterlo, nonostante sia stata molto coivolta nella scelta della sua nuova camera e della stanza della sorellina. Ha sofferto di nostalgia anche se secondo la mia opinione quello che le mancava di casa vecchia era semplicemente l'essere noi tre e basta. Accettare CASA NUOVA è stato accettare la sorellina, avere la consapevolezza che non ci sarebbe stato più in 3 ma un meraviglioso 4.


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