Sabato scorso leggevo un articolo su Io Donna, inserto del Corriere della Sera del sabato, che rapiva la mia attenzione e mi incuriosiva non poco.
Vi riporto il link per chi volesse leggerlo. Porta la firma di Barbara Stefanelli.
Si parla di matrimoni longevi e duraturi e dallo studio di un Professore americano, Arthur Aron su coppie di lunga data, è emerso che il segreto per tener unita la coppia non sia solo l’amore.
Sono andata poi a leggere anche la fonte della notizia per capire un po’ di più visto che io, eterna romantica, non potevo credere che l’ingrediente principale nella ricetta AMORE PER TUTTA LA VITA non fosse il sentimento!
Purtroppo molte delle coppie “giovani” a me vicine si sono già o si stanno sgretolando come castelli di sabbia al vento. Genitori, sorelle, amici e amiche che pensavo fossero stati creati per stare insieme fino all’eternità, coppie che ritenevo salde ed indissolubili si sono lasciate senza colpo ferire vuoi per tradimenti o semplicemente perché alla passione e all’amore era subentrato il semplice affetto.
Mi chiedo ora ma è tutto normale? Altro che crisi del settimo anno, la crisi alle volte arriva anche solo dopo pochi mesi dal matrimonio. Il perché per me affonda in parte le sue radici nel sociale, nella nuova idea di matrimonio e nella superficialità delle scelte fatte, nell’egoismo e nella poca voglia di fare sacrifici.
Sono d’accordo con quanto scritto nell’articolo Me Marriage fin dove si parla di mantenere viva la propria identità, sono convinta che la coppia sia “un’eterna moltiplicazione per due delle proprie abilità, conoscenze”, che bisogna “crescere attraverso l’altro mantenendo vivo il proprio sé originario” ma sono anche convinta che ci voglia la fusione sentimentale, che le due identità non possono viaggiare sempre su binari paralleli, c’è la necessità e il dovere di incontrarsi, alle volte anche di scontrarsi là dove anche lo scontro sia l’occasione per poter crescere insieme.
Se penso al matrimonio di mia nonna sono convita che avesse fatto la sua scelta non per semplice convenzione sociale ma proprio per amore. Era subito dopo la guerra quando per avere anche solo un straccio di vestito, di bouquet bisognava davvero essere fortunati e quando vedo la sua foto con un semplice tailleur scuro ma con il sorriso che vale più di mille altre parole, sottobraccio a mio nonno so che la sua è stata una scelta d’amore. Il loro matrimonio è durato 50 anni, immagino tra alti e bassi ma con un’idea precisa: condividere la loro vita, “amarsi e rispettarsi nella salute e nella malattia finché morte non vi separi”, e purtroppo proprio la morte li ha separati…ma mio nonno ancora oggi parla di mia nonna come l’unica donna della sua vita, la madre migliore che i suoi figli potessero avere, la moglie, la compagna meravigliosa che è stata e posso dire una nonna stupenda!
E questa è stata la mia stessa convinzione quando a mio marito ho promesso eterno amore e fedeltà: creare una famiglia con lui basata su solidi principi. Questo non vuol dire non fare fatica anzi lo stress, i figli, il lavoro e chi più ne ha più ne metta sicuramente mettono a dura prova la solidità di una coppia ma penso che armati di pazienza, di un pizzico di altruismo e di capacità di ascolto ce la si possa fare.
Questo naturalmente non vuol dire annullarsi per l’altro anzi vuol dire portare il proprio “io” nella coppia, mettere a disposizione del proprio compagno/a le proprie esperienze, la propria disponibilità e ovviamente il proprio amore!
Ecco credo sì nel Me Marriage fermo restando che il segreto per me è senza dubbio il sentimento: amore e passione che vanno continuamente alimentati con dedizione e volontà!
Io un po’ per ridere e un po’ per curiosità ho fatto il test per capire se si è a “rischio divorzio”. Per chi volesse provare eccolo Test
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