venerdì 22 luglio 2011

Cinque anni fa...

22 Luglio 2006 il giorno più bello e divertente della mia vita.
Il giorno in cui sono diventata la MOGLIE, il giorno in cui mi sentivo leggera come l’aria, felice come una bambina, la donna più fortunata del mondo.
Sono passati 5 anni, nulla in confronto a quello che spero di passare accanto al Mio LUI, ma comunque un anno, 365 giorni di vita in comune in più.

Milleottocentoventicinque giorni, due corpi, un’anima, una bambina di quasi 3 anni e un’altra in arrivo.

Milleottocentoventicinque giorni per costruire la nostra favola: la mia famiglia.





E pensare che ad Agosto 2004 quando abbiamo preso il primo caffè insieme un po’ per caso non avrei scommesso su noi due neanche un centesimo.
Lui bello come il sole, occhi chiari e inquisitori, abbronzatura perfetta e sorriso smagliante, sfacciato quanto basta ma timido per fare anche solo un passo più equivoco…
Io impaurita, confusa, stanca e piena di aspettative dal mio nuovo lavoro, dalla mia nuova città, dai miei nuovi amici, dalla mia nuova casa…sempre tra due fuochi.

Ricordo ancora una sera, di ritorno da Milano per 2 settimane a casa, il profumo di gelsomino forte, fortissimo, inebriante io seduta a terra con le mie amiche matte a ridere, a sognare e a cazzeggiare come solo le serate di Agosto ti consentono di fare…un mojito, una sigaretta e la voglia di confidenze. Raccontavo di Lui, di come avevamo preso quel caffè, del suo viaggio in Thailandia in quei giorni di Agosto, del fatto che mi fosse venuto un colpo al cuore, un vuoto allo stomaco che magari mi sarebbe piaciuto mandargli un messaggio ma non avevo neanche il suo numero.
Quelle serate strane, appese ad un filo…ricordi e sogni che s’intrecciano.
La paura di esporsi ma anche la voglia di divertirsi e non pensare.
E poi il ritorno a Milano, rivedersi e capire che il vuoto allo stomaco mi prendeva ogni volta che il mio sguardo incrociava il suo.
La paura di fargli capire che mi interessava, la curiosità di conoscerlo, il desiderio di sentire il suo odore…la voglia di baciarlo, il sogno di amarlo.
Certe volte quando guardo la Vi e la mia pancia che cresce settimana dopo settimana mi sembra passata una vita, quando i miei occhi scrutano nostra figlia vedo Lui, il suo carattere schivo, il suo sorriso per me disarmante e penso che la vita non poteva farmi regalo migliore quel giorno che ho deciso di prendere quel caffè con Lui.

Qualche volta mi piacerebbe proprio tornare al 22 Luglio 2006.

Seduta nella mia camera da letto, i capelli tirati su, il trucco leggero, l’odore di estate sulla mia pelle, il mio bouquet di rose e mughetti…il mio vestito meraviglioso, morbido, leggero come l'aria, leggero come me. La seta che scivolava sul mio corpo abbronzato, qualche lacrima che a stento sono riuscita a trattenere per la forte emozione e poi finalmente i gradini e i passi che mi hanno portato a Lui che mi aspettava in un pomeriggio di caldo torrido.
Le promesse che ci siamo scambiati di fronte alle nostre famiglie, ai nostri amici. Il nostro sì, il sì alla nostra vita per sempre insieme. I balli scatenati, le risate, le occhiate complici al chiarore delle tante candele che brillavano sulla nostra notte, la notte del giorno in cui sono rinata, la notte nella quale è iniziato un viaggio meraviglioso che mi ha regalato un marito per me unico e una bambina straordinaria, la mia vita…e un’altra che sarà altrettanto meravigliosa.
Magari un giorno avrò la fortuna di rivivere quella fantastica giornata, magari negli occhi delle mie figlie…per il momento devo accontentarmi del ricordo!
Buon anniversario!!!

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